21 Set 2024

Le ultime novità dalla Libreria antiquaria Dedalo M. Bosio

Dellepiane, Giovanni (Genova 1855-1938)
GUIDA PER ESCURSIONI NELLE ALPI ED APPENNINI LIGURI
con note di A. Issel, G. Rovereto, O. Penzig, R. Gestro e G. C. Raffaelli. QUINTA EDIZIONE. Pubblicata per cura della Sezione Ligure del CLUB ALPINO ITALIANO [Genova, Tipo-Litografica Ligure E. Oliveri & C.] 1914.Legatura editoriale in tela con titoli e stemma CAI, cm 17.5 x 12, pp XXXI (I)  431 (1), corredo di carte e tavole che comprende un doppio panorama a colori degli Appennini e delle Alpi Marittime dal monte Portofino, un panorama degli Appennini e Monti Liguri dal Monte Leco, 6 cartine su doppia pagina e una carta della Liguria con Proseptto degli itinerari e delle cartine speciali. Buono stato.quarta edizione di questa fortunata guida del «padre eterno» dell’alpinismo ligure Giovanni Dellepiane, apparsa inizialmente nel 1892 in occasione del IV centenario della scoperta dell’America e più volte aggiornata ed ampliata. Con note geologiche, mineralogiche e archeologiche di Arturo Issel (1842-1922), botaniche di O. Penzig, le zoologiche di R. Gestro,  meteorologiche di Don G. C. Raffaelli, idrologiche e morfologiche di G. Rovereto, introduzione storica di G. Poggi.

Escarra, Jean (Paris 1885-1955)
IMAGES DE L’HIMALAYA. INTRODUCTION DE JEAN ESCARRA
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Paris, Encyclopedie Alpina 1941.
Cartella in brossura (rotture e mancanze sul dorso, macchia sul piatto anteriore) cm 35 x 25, 11 fogli sciolti ripiegati, il primo contenente il testo di Escarra, gli altri ciascuno con 2 fotografie a piena pagina e 1 a doppia pagina. Lievemente brunito, cartella sciupata ma internamente completo e ben conservata.
Raccolta di immagini himalayane stampate in rotocalco; la maggior parte degli scatti è opera di Vittorio Sella, con l’eccezione di 4 firmati Wollaston, Pini, Duca degli Abruzzi. L’introduzione è di Jean Escarra, giurista francese e appassionato alpinista che in veste di presidente del Groupe Haute Montagne organizzò le spedizioni francesi nel Caucaso (1934) e in Karakorum nel 1936, cui accenna nel testo.