ITINERA ALPINA
La mia prima partecipazione alle mostre organizzate da Luisella e Raffaele risale al 2003.
Nel maggio di quell’anno ci eravamo incontrati a Montagna libri di Trento, dove per la prima volta mi presentavo ufficialmente come libraio e Raffaele mi invitò alla mostra che da qualche anno organizzava, prima ad Ivrea e successivamente a Verrès, a fine Settembre. Ma Raffaele e Luisella, mi conoscevano già da tempo.
Era infatti dal 1975 che la mia passione per l’alpinismo si era unita a quella per i libri di montagna, e la mia attivissima ricerca sul mercato librario era finalizzata a costituire una mia collezione.
Il modo di finanziarla era la vendita dei volumi doppi o che non mi interessavano e per ciò trovai nella Libreria Alpina dei fratelli Mingardi a Bologna la possibilità di una collaborazione esterna che si protrasse per un ventennio con reciproca soddisfazione fino alla loro chiusura.
I loro cataloghi, i loro giudizi e valutazioni hanno costituito per me una specie di scuola che ha contribuito a formarmi quell’esperienza che è necessaria per ben destreggiarsi sia dal punto di vista bibliografico che in quello commerciale.
Tanto positivo e soddisfacente era il rapporto con i fratelli Mingardi che pochissimi altri erano i commercianti a cui talvolta fornivo libri. Ricordo in particolare Marina Mais che, prima che venisse direttamente nel mio studio a Milano, incontravo in avventurosi randez-vous autostradali!
Una breve esperienza in una libreria e soprattutto l’impegno alla redazione di un volume della Guida dei Monti d’Italia del CAI, rallentarono i miei furori librari e la chiusura dell’attività dei fratelli Mingardi mi indusse a un cambiamento di prospettive.
Fu così che decisi di iniziare una attività commerciale autonoma che, non esito a confessarlo, non è sicuramente svolta nel modo più efficiente e razionale. Chi mi conosce sa che sono rimasto soprattutto un collezionista, e per questo spesso non godo di quella simpatia da parte di coloro che in me vedono più un concorrente che un fornitore!Mi manca in realtà il vero “animus” del commerciante che non si deve legare all’oggetto che commercia.
Il mio rapporto con i libri non è perciò esclusivamente collezionistico, ma anche rivolto a una diffusione culturale, per questo ho piacere che i miei esemplari rivivano in ogni occasione possibile: in nuove pubblicazioni, mostre, informazioni bibliografiche a chiunque me le chieda.
Ritengo uno degli aspetti più positivi di questa mia attività il rapporto con collezionisti aperti a queste iniziative culturali. Lo scambio di idee, informazioni, suggerimenti è quanto di più stimolante e gratificante abbia vissuto. L’ormai tradizionale incontro di Verrès è divenuto il momento culminante dell’anno: oltre all’incontro con i più autorevoli colleghi librai, c’è il piacere della visita sempre stimolante dei collezionisti, che tra tutti i tipi possibili appartengono a una categoria unica e speciale.
Come unico e speciale è il rapporto che lega il libro di montagna e chi lo ama, in quello ritrovando e rivivendo se non le stesse, simili emozioni realmente vissute.
Così dal 2003 non ho mancato a ogni iniziativa tanto bene ideata e organizzata dall’indimenticabile Raffaele e ora con amore nel suo ricordo da Luisella, che trova nella sensibilità culturale della Comunità Valdostana e in particolare di Verrès un essenziale contributo per far diventare questo l’appuntamento più importante dell’anno per il nostro settore
ITINERALPINA di Angelo Recalcati
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