Rarità di “Alpinismo extra-europeo eroico”
No, non c’era bisogno di tanta enfasi, ma, prendendoli dagli scaffali per la mostra di Qincinetto, questi tre volumi mi hanno emozionato. Già averne per le mani uno soltanto non è cosa di tutti i giorni… tutti insieme quasi intimidiscono.
Siamo ancora nell’800 quando Mattia Zurbriggen, con il suo “From the Alps to the Andes”, pubblicato a Londra nel 1899, narra di spedizioni nelle Ande, in Himalaya e Nuova Zelanda. L’Autore, di Macugnaga, scrisse in italiano, ma la sua opera fu pubblicata per la prima volta in inglese; in italiano la troviamo solo nel 2001 grazie a “I Licheni”, 53.
Risale invece al 1901 il “The Bolivian Andes” di William Martin Conway ed è una delle opere più difficili da reperire tra le tante del celebre esploratore e alpinista, che qui narra, tra l’altro, la prima ascensone dell’Intillimani.
Il Jacot-Guillarmod “Six mois dans l’Himalaya le Karakorum et l’Hindu-Kush” del 1904 ci riporta alla affascinante ricognizione al K2 per il Baltoro condotta all’alba del ‘900, precisamente nel 1902. Il più “giovane” dei tre volumi è quasi certamente il più raro.
Un grande album con 247 fotografie, quasi tutte d’azione: alpinismo, sci, Alpini, la SMA, Campionati del Mondo di Sci di Cortina 1941 (con il sergente Lampugnani).
Cinque anni di attività (1938 – 1943) di un alpinista, sciatore e ufficiale degli Alpini dal Gran Paradiso al Monte Bianco, dal Cervino al Monte Rosa, da Cogne alla Val Formazza, da “Cormaiore” a Cortina d’Ampezzo.
L’album contiene anche le foto e il ritaglio de “Lo Scarpone” dedicato ad una “prima” compiuta dall’alpinista che realizzò questa raccolta, il diploma personale per la partecipazione all’ascensione del Btg. “Duca degli Abruzzi” al Cervino il 28 e 29 luglio del ’38, la cronaca fotografica delle performance degli Alpini a Cortina ’41… e pochi paesaggi, usati per lo più per mostrare –tracciate a penna- le vie di salita, con altre due “prime”, una delle quali di Usmiani, all’epoca istruttore di alpinismo alla SMA con “allievi”! come Comici, Gervasutti, Vinatzer…!
Ben 29 fotografie sono in formato 18 x 24; tutte sono accompagnate da didascalie manoscritte con lapis bianco. Album in piena tela muta verde di cm. 30 x 39, in ottime condizioni.